Le tende per interni devono schermare la luce e gli sguardi indiscreti, ma sono anche un complemento d’arredo di primaria importanza, che deve accompagnarsi per stile e colori al resto dell’arredamento.
Principali tipologie:
- A VETRO (o a vetrage): la tenda è aderente al vetro e il bastoncino viene fissato direttamente al telaio dell’infisso, che rimare a vista; in genere la tenda è fissa, ma esistono modelli che si possono anche “impacchettare” verso l’alto;
- A BASTONE e A BINARIO: la tenda, provvista di asole, anelli o ganci, cade morbida e si “arriccia” scorrendo sul bastone o sul binario, che può essere fissato a parete o a soffitto; l’apertura può avvenire manualmente oppure azionando un sistema di carrucole;
- A PANNELLI: la tenda è costituita da più pannelli rigidi (larghezza media 60 cm) che scorrono l’uno sull’altro; il binario può essere fissato a soffitto o a parete;
- A PACCHETTO: la tenda è un pannello teso, ma non rigido, che scorre verticalmente e si “impacchetta” a fisarmonica verso l’alto tirando dei cordoncini;
- ALLA VENEZIANA: la tenda è costituita da un complesso di fettucce rigide (lamelle) disposte in orizzontale, orientabili a piacere e “impacchettabili” verso l’alto; in genere sono a vetro, fissate direttamente al telaio dell’infisso;
- A BANDE VERTICALI, la tenda funziona tecnicamente come quella alla veneziana, ma le fettucce sono più grandi, disposte in verticale e si “impacchettano” lateralmente;
- AVVOLGIBILI (o a rullo): la tenda è rigida e viene azionata con un comando “a strappo” attraverso catenella o cordoncino; l’attacco può essere sia a telaio, che a parete o a soffitto.
Come orientarsi nella scelta?
1) Tipo di infissi e sensi di apertura. Al di là della scelta estetica delle tende, non trascurare gli aspetti pratici, in funzione del senso di apertura degli infissi e dei relativi ingombri: a battente, scorrevoli, a vasistas, etc.; ad esempio: nel caso di tende a pannello, che devono stare molto aderenti alla parete, un’apertura a vasistas con notevole inclinazione può essere un problema.
2) In cucina, in bagno e negli ambienti di servizio in genere, meglio privilegiare comodità e ingombro contenuto, specie dove gli spazi sono ridotti; le tende a vetro sono la soluzione più semplice, ideali anche in caso di apertura a vasistas.
3) Coprire il cassonetto della tapparella? Se il cassonetto è a vista e/o gli infissi sono bruttini (o di un colore che non non ti piace), copri tutto con tende da soffitto a pavimento.
4) Tende a vetro per infissi in pvc o in alluminio? La soluzione per il fissaggio c’è: esistono speciali ganci di supporto per il bastoncino, che non prevedono la foratura del telaio.
5) Binario e bastone: a soffitto o a parete? Se non ci sono particolari problemi tecnici, si tratta di una scelta puramente estetica; se il soffitto è in legno o in cartongesso o è difficile da forare per la presenza di travi in calcestruzzo, meglio ancorarsi alla parete.
6) Se sotto la finestra c’è il radiatore? Per farlo rendere al meglio, sarebbe bene non schermare il radiatore e lasciare libertà di circolazione all’aria calda, ma si possono scegliere senza problemi anche tende fino a terra, purché apribiliall’occorrenza.
7) Se in camera non ci sono imposte? Scegli tende oscuranti: specifici tessuti a trama molto fitta, permettono di ottenere l’oscuramento necessario; sono da utilizzare come tenda “aggiuntiva”, da aprire solo quando serve il buio.
8) Se la stanza è piccola? Non ingombrarla visivamente con tendaggi “pesanti” e troppo elaborati: evita arricciature e drappeggi e scegli modelli “contenuti”, ad esempio a vetro o a pannello.
9) Per lucernari o finestre alte, difficili da raggiungere manualmente, sono comode le tende avvolgibili, anche a comando elettrificato.